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Ad Solaria, identificazione di una stazione di sosta: Nuove prospettive dallo scavo di un complesso romano a Calenzano (Firenze)
Daria Pasini
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Nell’inverno del 2012, nel corso delle consuete attività di controllo archeologico, emergevano presso Calenzano (Firenze) le prime tracce di quella che si rivelerà essere una complessa struttura di età romana, oggetto di un’intensa campagna di indagine. Attraverso la ricostruzione del tracciato della via Cassia tra Firenze e Pistoia e della via publica transappenninica verso Bologna che vi confluiva proprio nel territorio di Calenzano, e tramite l’analisi delle diverse fasi di vita della struttura indagata e dei suoi reperti, prende corpo l’ipotesi di riconoscere in questa un luogo di sosta con una precisa identità storica, identificandola con la stazione ad Solaria che ricorre nelle fonti itinerarie a partire dalla Tabula Peutingeriana. Il volume presenta i risultati di questo scavo, diretto sul campo dall’autrice, inserendoli in una riconsiderazione del tema della riconoscibilità dei luoghi di sosta sul terreno, argomento sul quale la comunità scientifica internazionale ha di recente puntato l’attenzione.This study identifies the road station ad Solaria, which recurs in several ancient sources, starting with the Tabula Peutingeriana. It interprets the data coming from this site, which was an emergency excavation managed by the author, allowing a reconsideration of several aspects of the archaeological recognizability of Roman road stations. The volume also includes extended chapter abstracts in English.
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Cover
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Title page
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Copyright page
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Di relativo interesse
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Dedication
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Ringraziamenti
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Crediti
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Indice
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Lista delle figure
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Lista delle tavole
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Introduzione
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1. Il territorio e le ricerche
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1.1. La scoperta e le indagini
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1.1.1. Le indagini preliminari del 2012
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1.1.2. Lo scavo stratigrafico del 2013
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1.1.3. Lo studio dei materiali
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1.2. Il territorio di Calenzano
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1.2.1. L’età etrusca
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1.2.2. L’età romana
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2. La viabilità di epoca romana del territorio
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2.1. La via consolare Cassia tra Florentia e Pistoriae
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2.1.1. Le fonti antiche
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2.1.2. Gli studi
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2.1.3. I dati archeologici: i manufatti stradali
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2.1.4. I dati archeologici: la distribuzione dell’insediamento
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2.2. La via a Bononia Arretium e i percorsi transappenninici
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2.2.1. Le fonti antiche
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2.2.2. Gli studi
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2.2.3. I dati archeologici: i manufatti stradali
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2.2.4. I dati archeologici: la distribuzione dell’insediamento
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3. Il complesso e le sue fasi
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3.1. Fine del III-inizi del II secolo a.C. (fase I.1)
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3.2. II secolo a.C. (fase I.2)
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3.3. Avanzato II secolo a.C. (fase II.1)
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3.4. Fine II-inizi del I secolo a.C. (fase II.2)
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3.5. Prima metà del I secolo a.C. (fase II.3)
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3.6. Prima età augustea (fase III.1)
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3.7. Tarda età augustea-inizi del II secolo d.C. (fase III.2)
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3.8. Prima metà del II sec. d.C. (fase III.3)
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3.9. Metà/seconda metà del II sec. d.C. (fase III.4)
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3.10. Media età imperiale (fase III.5)
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3.11. Tarda antichità (periodo IV)
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3.11.1. IV-V secolo d.C. (fase IV.1)
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3.11.2. Fine del V secolo d.C.-inizi del VI secolo d.C. (fase IV.2)
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3.12. Cronologia indeterminabile (fase V.1)
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3.13. Diagramma stratigrafico
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3.14. Periodizzazione
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4. Ad Solaria, ipotesi di identificazione di una stazione di sosta
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4.1. La riconoscibilità archeologica delle stazioni di sosta
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4.1.1. Le caratteristiche topografiche, planimetrico-architettoniche e le dotazioni funzionali
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4.1.2. La cultura materiale
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4.2. Una stazione di sosta? Funzione e rapporto con il territorio
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4.2.1. Il primo impianto e il suo sviluppo in età repubblicana
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4.2.2. Il sito e la viabilità: nuova ipotesi sul tracciato della via transappenninica
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4.2.3. Alluvioni e ricostruzioni: la resilienza del sito alle crisi climatiche
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4.2.4. La funzione del complesso attraverso i reperti
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4.2.5. Il sito nel contesto del potenziamento del sistema viario di età imperiale
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4.2.6. Il complesso come luogo di sosta nella fase tardo antica
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4.3. Un’identificazione possibile: la stazione itineraria ad Solaria
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5. Catalogo
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5.1. Ceramica a vernice nera (tavv. I-II)
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5.2. Ceramica grigia (tavv. III-IV)
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5.3. Ceramica a vernice rossa interna (tav. V)
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5.4. Ceramica a pareti sottili (tavv. VI-VII)
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5.5. Terra sigillata italica (tavv. VIII-XV)
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5.5.1. Terra sigillata tardo italica decorata a matrice
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5.5.2. Fondi di forme non precisamente identificabili
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5.5.3. Forme aperte non determinabili
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5.5.4. Catalogo bolli
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5.6. Terra sigillata africana (tav. XVI)
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5.7. Ceramica africana da cucina (tav. XVI)
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5.8. Anfore (tavv. XVII-XIX)
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5.9. Ceramica comune da fuoco (tavv. XX-XXIII)
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5.10. Ceramica comune da mensa/dispensa (tavv. XXIV-XXV)
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5.11. Ceramica comune da mensa (tavv. XXV-XXVI)
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5.12. Ceramica comune per usi vari (tav. XXVI)
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5.13. Ceramica comune a pasta grigia di età imperiale (tav. XXVI)
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5.14. Ceramica con rivestimento rosso (tav. XXVII)
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5.15. Lucerne
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5.16. Vasellame in bronzo
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5.17. Manufatti in bronzo e ferro
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5.18. Marmo, avorio e osso
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5.19. Monete
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5.19.1. Roma. Repubblica
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5.19.2. Roma. Alto e medio Impero
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5.19.3. Roma. Tardo Impero
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6. Bibliografia ed abbreviazioni
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7. Tavole
Citable Link
Published: 2021
Publisher: BAR Publishing
- 9781407357645 (paper)
- 9781407357652 (ebook)
BAR Number: S3029